M. F. Petronio Del Ponte
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Nato nel 1950 a Lettomanoppello (Pescara), paese che vanta una lunga tradizione nella lavorazione della pietra della Maiella. Conseguita la maturità artistica alla guida di Casorati figlio, ha frequentato nel 1973 il corso di scultura tenuto da Ghermandi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1974, dopo un periodo con lo scultore Marchesi, trasferitosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha frequentato il corso di Mastroianni. Nel 1974 Per la sua partecipazione al II Premio Nazionale di pittura grafica e bianco e nero «TEOFILO PATINI» di Castel di Sangro, su la REVUE MODERNE des arts et de la vie M. MILET scrive. «Maria Franco Petronio poursuit ses recherches d’harmonies colorées et de formes neuves, tendant de plus vers une expression plastique informelle. Il possède déjà un style bien à lui, ses volumes sont de véritables structures speziales, éclairées d’une lumiere subtile et qui atteignent souvent au monumental par l’esprit de synthése ». Nel 1975 Espone alla «Marguttiana» di Roma incontrando vivo interesse del pubblico e della critica. Medaglia d’argento al III PREMIO « TEOFILO PATINI di Castel di Sangro. Inoltre ha partecipato a numerose collettive a Pesca Firenze e Roma. Nel 1976 Termina gli studi all’Accademia di Belle Arti di Palermo con C. Cappello. Terminato il periodo dell’Accademia partecipa a collettive di musica, poesia e scultura. Nel 1977 Partecipa alla Biennale di scultura città di Comiso (RG)

Di lui hanno scritto i giornali e le riviste:

  • REVUE MODERNE (Parigi)
  • GIORNALE DI SICILIA
  • IL DOMANI
  • L’ORA
  • L’ISOLA
  • L’AVVISATORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL CENTRO

E’ scultore, pittore e ceramista. Il suo viaggio artistico è cominciato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, di Roma e di Palermo, dove ha seguito le lezioni di Ghermandi (aderente all’Informale), Mastroianni (della corrente Futurista) e Cappello (scultore che prediligeva le forme pure dell’Astrattismo). Dopo il diploma in Scultura, scoperto il fascino della pietra, ha iniziato a lavorare nel suo laboratorio a Pietranico (Pescara), continuando a approfondire le tradizionali tecniche della scultura. Impiegando solo scalpelli e raspe, evitando sofisticate tecnologie, scolpisce ogni oggetto a mano, seguendo le tecniche della tradizionale lavorazione della pietra. E’ stato, anche, per trent’anni insegnante di “Disegno e storia dell’arte” e di “Scultura” nelle Scuole Superiori, a indirizzo artistico, a Vicenza, Foggia, Penne e Pescara. Ha partecipato a mostre di Pittura e Scultura in Abruzzo e in altre città di Italia. Si è dedicato anche alla Scultura monumentale, realizzando opere ad Abbateggio, Caramanico Terme, Francavilla al Mare, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Montesilvano, Penne, Pescara, Pietranico, Roccamontepiano, Scafa, Serramonacesca. Ha curato, per alcuni anni, il laboratorio di ceramico-terapia con i bambini del reparto di oncoematologia dell’Ospedale civile di Pescara, collaborando a un progetto della Fondazione “Thun” di Bolzano. Ha curato la stesura del libro “Gli scalpellini della Maiella”, ed. D’Abruzzo. A tutt’oggi si occupa della valorizzazione della pietra bianca della Maiella e del recupero, conservazione e valorizzazione dei Beni del Paesaggio.

Ottobre 1979 – Mostra nella Galleria d’Arte S.Marco a Roma

Nella prima parte del viaggio (che si è svolta nella ricchissima e contraddittoria stagione 1967-68) ha studiato, ha letto ma soprattutto ha guardato molto. Ha appreso così a fissare e comprendere linee, colori, volumi e spazi di forme naturali e di manufatti di diverse regioni e territori, mentre, come gli apprendisti di certe corporazioni medievali, si trasferiva da città a città per conoscere e frequentare maestri e scuole diverse anche se la sua curiosità del mondo non è certo placata. Tuttavia egli ha superato l’ottica informale ed eclettica per guadagnare una distinta capacità formale impegnata nella direzione progettuale di un nuovo ambiente umano. Di tale aspirazione testimoniano le opere più recenti che vanno apprezzate sia come compiute espressioni pittoriche e plastiche che come proposte di spazi di relazione per la città contemporanea

Presentazione critica di Giacomo Baragli

Trentennale di attività AVIS

“Nell’occasione, dei 30 anni dell’AVIS e dare particolare rilievo all’evento, inaugurerà la ” Statua della Solidarietà “. Abbiamo deciso di festeggiare questa nostra importante ricorrenza con un simbolo universalmente riconosciuto e che riguardasse tutti ; volutamente si è evitato di utilizzarne un altro che rappresentasse specificatamente l’opera svolta dall’Avis (vedi i vari monumenti al Donatore, il simbolo e logo dell’Avis ed altro) e questo perché vogliamo che la nostra Festa sia la festa di tutti. La realizzazione della ” Statua della Solidarietà ” e opera dello Scultore Prof. Franco Maria Del Ponte; questi ha compreso appieno il messaggio che si vuole trasmettere attraverso questo simbolo. Tutto è incominciato con il ricevimento di un masso gigantesco (sette tonnellate circa) ricevuto gratuitamente grazie alla disponibilità del Comune di Lettomanoppello, dell’Azienda Addario concessionaria della cava sulla Maiella e con il fondamentale contributo dell’Azienda di autotrasporti Di Clemente che ne ha curato il trasporto. Franco Maria Del Ponte è nato a Lettomanoppello (PE) il 2 Settembre 1950, dove sin da bambino ha incominciato ad apprendere l’antica arte degli ” scalpellini della Maiella”. Dopo aver conseguito il diploma di maturità artistica ha proseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel corso di scultura, e successivamente, non ancora sazio di conoscenza, ha frequentato un altro corso di scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Attualmente vive a Pescara, e insegna disegno eultura nel locale Liceo Artistico; la sua grande passione lo fa tornare spesso nel suo paese d’origine, dove realizza le sue opere scolpendo la pietra della Maiella. Questo Artista geniale e dall’animo nobile, è uno dei rari personaggi che racchiude in sé la manualità ricevuta da esperienze millenarie tramandate da tante generazioni e la profonda cultura e conoscenza dell’arte in generale studiata in Accademia. Dalla perfetta sintesi di queste grandi qualità, Egli riesce a tirar fuori, dai massi, delle Opere di grande pregio che riescono a suscitare grandi emozioni anche agli osservatori più distratti; e a quanti con mmirazione gli chiedono: “ma come fai da una roccia a creare un’opera così bella “? Lui risponde con disarmante semplicità: ” guarda che già la conteneva, io ho solamente tolto il guscio “. La fortuna e il caso hanno voluto che Loreto incontrasse questo grande Artista, e si spera vivamente che l’Opera realizzata con la ” Statua della Solidarietà” possa suscitare emozione e interesse in tutti i Loretesi e in quanti visiteranno la nostra cittadina. Per questi motivi è importante che l’Opera sia collocata in un punto strategico della nostra cittadina fra le tre possibili soluzioni individuate; per una decisione tanto importante quanto delicata è fondamentale che ci sia la partecipazione del maggior numero di Loretesi possibile che esprimano la propria preferenza, e magari possano anche coinvolgere chi non è informato di tale iniziativa.

  • Realizzazione di 3 presepi in pietra a Pescara: sul mare (2007), in Piazza S. Cuore (2018) e nel chiostro della Chiesa di S.Antonio (2019);
  • Simposio Internazionale di Scultura “10 Giornate in Pietra” a Lettomanoppello, Italia, come scultore nel 1988, 1999 e come evento organizzatore nel 2007, 2008 e 2013;
  • Simposio di scultura “Portali di case e chiese” a Tottea di Crognaleto (Teramo) dal 2 al 9 agosto 2008;
  • 1° premio al Concorso Internazionale “The La Porta del Paradiso” di Francavilla al Mare (Chieti), 2005;
  • Realizzazione di un orologio solare in bassorilievo su pietra, in Penne (PE), 2005;
  • Realizzazione di una fontana in pietra nera della Maiella, a Penne (PE), 2004;
  • Restauro del portale di Torre Ciarrapico, Francavilla al Mare (CH), 1987;
  • Creazione di un monumento in pietra ai caduti, a Roccamontepiano (CH), 1984;
  • Realizzazione, in bassorilievo in pietra, dei 12 stemmi dei Comuni della Montagna Comunità d’Abruzzo a Caramanico Terme (PE), 1982;
  • Mostra Personale di Pittura a Roma, presso la Galleria S.Galleria Marco, 1979;
  • Mostra Personale di Pittura a Palermo, 1975;
  • Mostra Personale di Pittura a Roma, presso la Galleria Marguttiana, 1975.
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