Antonio Lori

Cuneo, 1957

Artista, Grafico Pubblicitario e Web Designer

Antonio Lori è un artista e professionista nel campo delle arti grafiche, con una lunga carriera che abbraccia diversi ambiti, dalla grafica pubblicitaria al web design, passando per l’editoria e la comunicazione aziendale. La sua esperienza si distingue per una continua ricerca creativa e un costante aggiornamento, che gli ha permesso di affrontare con successo vari progetti sia nel campo della grafica che in quello artistico. Inizia il suo percorso professionale nelle arti grafiche negli anni ’80, lavorando tra le Marche e l’Abruzzo. Ha sviluppato una solida esperienza nella sperimentazione di tutte le tecniche di stampa, esplorando e affinando diverse modalità espressive per la comunicazione visiva. Successivamente, si è dedicato alla comunicazione aziendale e all’editoria, per poi entrare nel campo del web design negli anni ’90.
 Ha diretto numerose campagne pubblicitarie, realizzato cataloghi, manifesti e copertine di libri e riviste, collaborando con importanti realtà aziendali e culturali. La sua capacità di coniugare la creatività con l’efficacia comunicativa è stata fondamentale per il successo delle sue creazioni.
 
Ha curato la comunicazione di eventi artistici, contribuendo alla realizzazione di manifestazioni culturali con un approccio innovativo alla grafica e al design. Questo periodo ha consolidato la sua passione per l’arte, unendola alle sue competenze professionali nella gestione e promozione di eventi.
 Negli ultimi anni, ha preso parte a numerose mostre collettive e presentato alcune sue personali, consolidando la sua carriera come artista. Le sue opere riflettono un linguaggio visivo innovativo che intreccia arte e tecnologia, con un focus sulla sperimentazione e sull’uso dei nuovi media.
 Ha fatto parte della giuria in vari eventi artistici, contribuendo alla valutazione delle opere in contesti artistici di ampio respiro. Questo ruolo ha permesso a Lori di affinare ulteriormente la sua visione critica e la sua capacità di discernere le potenzialità espressive in ambito artistico.

Antonio Lori incarna quella figura di artista contemporaneo che, pur ancorato a una tradizione di ricerca espressiva, sa superarla e rivoluzionarla con l’incontro-scontro tra il linguaggio delle nuove tecnologie e quello della pittura. La sua pratica artistica si fonda su un paradosso generatore di tensione, in cui la tecnologia diventa lo strumento per mettere in discussione il concetto stesso di arte. Un concetto che, alla luce della sua opera, si fa fluido, sfuggente, in continua trasformazione. L’arte non è più l’immagine prodotta dall’artista, ma un’esperienza che trascende il tradizionale binomio tra realismo e astrazione, tra opera e fruitore.
Lori, con un linguaggio che affonda le radici nel quotidiano – il computer, un mezzo a lui familiare nella sua professione di grafico – si appropria di un nuovo e inusuale territorio per la pittura, quello digitale. La tela non è più il supporto privilegiato per esprimere la propria sensibilità artistica, bensì un supporto che si va ad aggiungere a una pluralità di materiali e forme, coniugando la tridimensionalità della scultura e la bidimensionalità della pittura in un gioco di rimandi continui, in una contaminazione che insegue l’infinito delle possibilità espressive. Qui il confine tra le tecniche si annulla, e il “vuoto” prende la forma di una luce che non è più riflesso, ma puro scorrere, continuo, vibrante.
Il colore, onnipresente e maestoso nelle sue composizioni, non si limita più alla pittura tradizionale, ma interagisce con forme geometriche, a volte antropomorfe, talvolta accompagnate da numeri, lettere, frasi frammentate. Ogni immagine di Lori si carica di significato, come frammento di un insieme che solo il fruitore, con il proprio sguardo, potrà decifrare. Il risultato è un universo figurativo che richiama, in una tensione fra il concreto e l’immateriale, l’intensità di un messaggio che trascende il linguaggio stesso. La pittura digitale di Lori non è solo la superficie che si percepisce ma, più profondamente, la possibilità di una relazione collettiva con l’opera, dove la performance dell’artista non è mai completa senza il coinvolgimento dello spettatore. Un gioco di riflessioni, in cui il fare artistico diventa atto di partecipazione e di esplorazione.
L’analisi dell’opera di Lori ci interroga sul valore del “fare” artistico contemporaneo, non come mera esecuzione ma come esperienza dinamica, che riscopre l’importanza del gesto ma lo fa svincolato dalla materialità. Il suo approccio, quasi iconoclasta, fa della sperimentazione il cuore pulsante della sua ricerca. Non più una semplice questione di emozioni da trasmettere, ma di esperienze che creano senso. Ogni forma, ogni colore, ogni segno ha una sua logica che si intreccia con quella di altri, un flusso incessante che suggerisce nuovi modi di leggere il mondo.
In questo, Lori non è solo un artista: è il fautore di un’arte che non si limita a esistere, ma a interrogare, a destabilizzare, a ridefinire le regole di un linguaggio che non ha paura di evolversi. La sua opera è un riflesso del nostro tempo, un’arte in movimento che non teme la contaminazione, ma anzi la celebra. E, come ogni vera innovazione, si nutre della capacità di rinnovarsi continuamente, rimanendo sempre aperta alla possibilità di essere, e divenire, altro.

 

Maurizio Vitiello sociologo e critico d’arte

“Il lavoro prodotto da Antonio Lori riesce a sostenere e a sottolineare un forte impatto visivo. Nel fronte avanzato delle manipolazioni al computer si possono raggiungere traguardi inattesi e sequenze ragionate di virtualità sceniche, che alimentano e concretizzano episodi su episodi. Nell’elaborazioni emergono segni, segnali, segnacoli e simboli, che fuggono sino a scivolare in frammentazioni acute per, poi, rimbalzare su equilibri, alterni e magici. Chi si ferma dinnanzi a un suo lavoro percepisce una rete di effrazioni. Le immagini vivono di sottrazioni, ma anche di sviluppi. Si nota una plurisedimentazione che fa precipitare il quotidiano sentire in chiasmatici orientamenti. Comunque, anche lettere, numeri, striature, ingolfamenti, tagli subitanei contribuiscono a un’apparente texture, fortemente marezzata. Non ci sono irruvidimenti della superficie liscia, bensì salti espressivi e informali di lacerti di immagini variegate, spaccati comunicazionali e minutissimi segni. Nell’impianto astratto-informale con dense estensioni cromatiche il concepito s’accende di ventagli espressivi.  Segmentazioni fratte e squillanti cromie rafforzano e rinsaldano visioni estemporanee di vissuti contemporanei. Tutte le sue ultime elaborazioni risultano icastiche e alcune opere qui presenti, del 2018 e 2019, segnano il passaggio dal misto/digitale all’acrilico/olio. Insomma, il cambiamento tecnico denuncia valori aggiunti; dall’elaborazione eidomatica con componenti estroverse e anche espressive tende a rastremare il “ductus” su valenze squisitamente di peso pittorico. Il voler stendere acrilico e olio ci rende fronti e passi di una proliferazione di interessi interpretativi più che di soluzioni, seppur ardite e complesse, appartenenti alla magia dell’intelligenza artificiale. L’accattivante “assett” riesce a motivare più stesure coinvolgenti, quasi una scrittura fabulistico-pittorica, che marca sommovimenti ed ebbrezze di relazioni.”

2009
Salle – PE
Castello di Salle | Collettiva:
Animaria

2010
Pescara
Mediamuseum | Personale: Giochi Policromi

Pomezia – RM
Galleria Hesperia | Collettiva:
Liberamente

Città S.Angelo – PE
Palazzo Neri | Collettiva: Viaggio tra sogno e realtà

2011
Chieti
Bottega D’Arte | Personale: Anime Sospese

2012
Francavilla – CH
MuMi – Museo Michetti | Collettiva: Premio Michetti

Giulianova Lido – TE
Kursaal | Personale: Sovrapposizioni contrapposte

2014
Pescara
Ex Aurum | Collettiva: Arte No Caste

Atri – TE
Palazzo ducale | Collettiva

Casoli Pinta | Biennale Nazionale

Chieti – CH
Museo Barbella | Collettiva: Arte Insieme (prima edizione)

Atri – TE
Palazzo ducale | Mostra Collettiva: Asta di Beneficienza

2015
Francavilla – CH
MuMi – Museo Michetti | Collettiva: Bozzetti d’Arte per un Carro Allegorico

Chieti – CH
Museo Barbella | Collettiva: Arte Insieme (seconda edizione)

Pescara – PE
Aurum | Premio di Pittura Premio D’Annunzio

2016
Atri – TE
Palazzo Ducale | Allestimento Pinacoteca di Atri

L’Aquila – AQ
Palazzo Fibbioni | Collettiva: Arte no Caste (seconda edizione)

Pescara – PE
Museo Vittoria Colonna | Collettiva Arte Insieme

2017
Francavilla – CH
MuMi Museo Michetti | Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea

2018
Montesilvano – PE
Galleria ArteInvita | Mostra Nazionale Arte Fiera

2019
Città Sant’Angelo – PE
Museo d’Arte Ex Manifattura Tabacchi Mostra d’Arte Contemporanea

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